Elisabeth Moss sull'emozionante finale di The Handmaid's Tale

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Elisabeth Moss riflette sul finale emotivo di “The Handmaid’s Tale” e illumina l’importanza della distopia di Atwood oggi.

Elisabeth Moss reflektiert das emotionale Ende von "The Handmaid’s Tale" und beleuchtet die Relevanz von Atwoods Dystopie heute.
Elisabeth Moss riflette sul finale emotivo di “The Handmaid’s Tale” e illumina l’importanza della distopia di Atwood oggi.

Elisabeth Moss sull'emozionante finale di The Handmaid's Tale

La sesta e ultima stagione della serie di successo “The Handmaid’s Tale” è attualmente in onda e sta suscitando ondate di emozione tra gli spettatori e i membri del cast. Elisabeth Moss, che interpreta il ruolo centrale di June Osborne, descrive la fine della serie come surreale ed emozionante. In un'intervista ha raccontato che spesso è scoppiata in lacrime durante le riprese, ma che non si sente ancora del tutto finita poiché continua a essere coinvolta nella produzione. La sensazione del finale diventa per lei più tangibile solo più pensa alle scene finali. Moss considera un privilegio interpretare il ruolo e anche essere attivo come produttore e regista.

Quando le è stato chiesto se inizialmente fosse preoccupata all'idea di accettare il ruolo, la Moss ha ammesso che dopo "Mad Men" non era sicura di impegnarsi subito in un nuovo progetto. Ma dopo aver letto i primi due episodi, si era convinta che nessun altro avrebbe potuto interpretare June, cosa che alla fine l'ha motivata ad accettare il ruolo. I temi profondi della serie l'hanno resa molto identificabile con il suo personaggio.

La rilevanza della storia

"The Handmaid's Tale" è basato sull'omonimo romanzo distopico di Margaret Atwood, pubblicato nel 1984. Il romanzo descrive un regime totalitario in America che priva le donne dei loro diritti e costringe le donne fertili a servire come "cameriere" per coppie benestanti. Atwood ha basato gli eventi del suo libro su eventi storici, il che rende la storia molto attuale oggi. Temi come la crisi ambientale, le restrizioni all'aborto e i movimenti per i diritti delle donne riflettono le attuali sfide sociali.

L'adattamento, che può essere visto su Hulu, è stato girato addirittura prima delle elezioni presidenziali del 2016 negli Stati Uniti. Dopo l'elezione di Donald Trump, durante le proteste della Marcia delle donne sono emersi numerosi riferimenti al libro, che hanno ulteriormente sottolineato l'importanza dell'opera. Atwood e Moss hanno discusso della rilevanza della serie per la società moderna e dell'importanza del femminismo in un'intervista.

Il potere delle parole e il loro impatto

Margaret Atwood ha osservato che il controllo su donne e bambini era ed è una pratica comune nei regimi repressivi. Nelle sue discussioni con Moss, ha sottolineato l’importanza di utilizzare il diritto di voto per prevenire governi tirannici. Moss ha aggiunto che la rappresentazione delle relazioni di potere tra i sessi nella storia è un punto centrale che è ancora attuale.

Il significato culturale dei personaggi e le citazioni concise del libro, come “Nolite te bastardes carborundorum”, vengono discussi ripetutamente non solo nella serie ma anche nella vita di tutti i giorni. Sia Atwood che Moss concordano sul fatto che i temi del libro presentano scenari non solo plausibili ma sempre più probabili nel mondo di oggi. Incoraggiano a pensare al ruolo delle donne nella società e a prestare attenzione a quali storie vengono raccontate e da chi.

L’ultima stagione di “The Handmaid’s Tale” promette di far riflettere ancora una volta il pubblico e di chiudere con forza temi importanti che accompagnano gli spettatori da anni. Con il suo mix di profondità emotiva e rilevanza sociale, la serie rimane un'importante opera contemporanea.

Ulteriori dettagli su Elisabeth Moss e il suo ruolo nella serie possono essere trovati nel rapporto di Yahoo Notizie essere letto. Offre anche TEMPO spunti interessanti nella discussione tra Atwood e Moss sulla rilevanza culturale della storia.

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