Sentenza di Monaco: risoluzione del contratto di viaggio a causa di false promesse di camera

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Una sentenza del tribunale chiarisce i diritti dei viaggiatori in caso di promesse di camere d'albergo insufficienti durante i pacchetti turistici. Scopri di più!

Ein Gerichtsurteil klärt Rechte von Reisenden bei unzureichenden Hotelzimmer-Zusagen während Pauschalreisen. Informieren Sie sich!
Una sentenza del tribunale chiarisce i diritti dei viaggiatori in caso di promesse di camere d'albergo insufficienti durante i pacchetti turistici. Scopri di più!

Sentenza di Monaco: risoluzione del contratto di viaggio a causa di false promesse di camera

Nel caso attuale di un viaggio tutto compreso in Egitto, il tribunale distrettuale di Monaco si è pronunciato a favore di un ospite che ha annullato una prenotazione perché la camera d'albergo che gli era stata promessa non era stata rinnovata di recente. Il tour operator aveva assicurato che tutte le camere dell'hotel erano state rinnovate, cosa che poi si è rivelata falsa. Questa decisione rafforza i diritti dei viaggiatori che fanno affidamento su informazioni accurate.

L'uomo in questione aveva espressamente sottolineato la necessità di una stanza appena rinnovata poiché in precedenza aveva avuto brutte esperienze con alloggi egiziani. Per accontentarlo, un impiegato dell'agenzia di viaggi ha addirittura mostrato la foto di una camera rinnovata e ha confermato l'assicurazione. Tuttavia, dopo la prenotazione, il viaggiatore ha scoperto che la camera prenotata non era stata rinnovata, come è emerso attraverso una ricerca su Internet.

Situazione giuridica e base decisionale

Il tribunale distrettuale di Monaco ha deciso che l'ospite in viaggio aveva il diritto di recedere dal contratto perché la qualità della camera concordata non era presente. Come base sono state prese le disposizioni del codice civile, in particolare l'art. 651i comma 3 n. 5 e l'art. 651l comma 1 frase 1, poiché il viaggio è stato notevolmente influenzato. Il tour operator era responsabile delle promesse dell'agente di viaggio, il che significa che la promessa fatta dal dipendente faceva parte del contratto di viaggio e poteva essere eseguita.

Dopo la cancellazione, il viaggiatore ha ricevuto una fattura di 657 euro per le spese di cancellazione richieste dal tour operator. Ma la corte ha respinto questa affermazione. Si è riscontrato che la falsa assicurazione aveva causato notevoli disagi al viaggio e pertanto l’addebito di spese di cancellazione non era giustificato. L'AG di Monaco è giunta alla conclusione che l'utilizzo di immagini esemplificative creasse l'impressione che tutte le stanze fossero state rinnovate, il che è stato interpretato anche come un inganno.

Conseguenze per i viaggiatori

La sentenza non ancora definitiva del tribunale distrettuale di Monaco costituisce un importante precedente per altri viaggiatori che si trovano a dover far fronte a standard alberghieri inadeguati. I viaggiatori hanno il diritto di fare affidamento sulle promesse fatte dagli agenti di viaggio e possono intraprendere azioni legali se tali promesse non vengono mantenute. Ciò conferma che la responsabilità per informazioni errate non è dei viaggiatori, ma degli operatori turistici responsabili della loro rete di vendita.

Se i viaggiatori ricevono false promesse, possono far valere i propri diritti. L'attuale decisione dimostra che i consumatori vengono presi sul serio anche in caso di disinformazione nel settore dei viaggi e che il chiarimento delle norme legali è sicuramente nell'interesse dei viaggiatori.

Per informazioni dettagliate sulla sentenza del tribunale gli interessati possono leggere il rapporto di Haufe sul Annullamento di un viaggio a causa di una camera d'albergo non rinnovata così come da WBS tramite il Responsabilità dell'organizzatore per le promesse dell'agenzia di viaggi consultare.

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