La California fa causa a Trump: Guardia Nazionale sotto tiro durante le proteste!
Il presidente americano Trump invia la Guardia Nazionale a Los Angeles. La California ha fatto causa per le sue misure durante le proteste in corso.

La California fa causa a Trump: Guardia Nazionale sotto tiro durante le proteste!
La situazione a Los Angeles continua a peggiorare mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump schiera in città altri 2.000 membri della Guardia Nazionale. La mossa arriva nel mezzo delle massicce proteste scoppiate l’8 giugno, a seguito dei raid su larga scala dell’ICE il 6 giugno. Questi raid hanno portato a un’ondata di manifestazioni in cui molte persone sono scese in strada, alcune delle quali sono diventate violente e hanno saccheggiato i negozi. La polizia di Los Angeles ha impiegato più di due ore per rispondere alle proteste indisciplinate mentre i manifestanti circondavano un edificio federale.
La California ha successivamente citato in giudizio l’amministrazione Trump, sostenendo che lo schieramento della Guardia Nazionale era illegale perché il governatore Gavin Newsom non aveva acconsentito. Trump, invece, invoca il “Titolo 10” del codice americano per legittimare la sua decisione. Mentre le proteste continuano a Los Angeles e la polizia usa granate e proiettili stordenti, Newsom annuncia che invierà altri 800 agenti di polizia in città.
Reazioni allo schieramento della Guardia Nazionale
Il sindaco di Los Angeles Karen Bass ha criticato le azioni dell'amministrazione Trump definendole provocatorie. Allo stesso tempo, l'FBI identifica un manifestante mascherato che ha aggredito un ufficiale federale e offre una ricompensa di 50.000 dollari per informazioni che portino all'arresto. Sebbene almeno 50 persone siano state arrestate dalla polizia di Los Angeles durante le proteste, i politici democratici affermano che le reazioni di Trump sono state eccessive e inutili.
Trump, invece, difende con veemenza lo schieramento della Guardia Nazionale e sostiene che senza queste misure Los Angeles “brucerebbe”. La Guardia Nazionale rimarrà in città finché Trump ne vedrà la necessità. Nei suoi commenti, ha suggerito che l’Insurrection Act potrebbe anche essere preso in considerazione per reprimere le proteste, alcune delle quali descrive come “insurrezionalisti”.
Espansione delle proteste
Le proteste si sono ormai estese ad altre città, tra cui San Francisco, dove migliaia di persone hanno manifestato per lo più pacificamente, anche se in serata si sono verificati piccoli incidenti. Trump avverte i cittadini che potrebbero dover affrontare “violenze massicce” alla prossima parata del 250° anniversario a Washington, infiammando ulteriormente le tensioni. Anche a Città del Messico le persone hanno protestato contro le politiche migratorie di Trump, mentre la presidente messicana Claudia Sheinbaum ha invocato la non violenza e ha criticato le azioni di Trump definendole una violazione dei diritti umani.
Poiché la situazione continua a peggiorare, non è chiaro quando la Guardia Nazionale lascerà Los Angeles. Trump non ha rilasciato alcuna tempistica specifica nelle sue recenti dichiarazioni, sottolineando che rimarranno in vigore fino a quando non si riterrà passata la minaccia.
Per ulteriori informazioni sugli eventi di Los Angeles e sulle azioni legali intraprese dallo Stato della California, visitare Tempi epocali E t in linea.