Piccoli pirati del suono conquistano il palco: una festa per la scuola di musica!
Il 18 maggio 2025 i bambini hanno presentato la diversità musicale nello spettacolo musicale “Il viaggio dei pirati del suono” nella sala Ernst e Anna Rumler.

Piccoli pirati del suono conquistano il palco: una festa per la scuola di musica!
L'importanza della prima educazione musicale viene sempre più riconosciuta, come dimostra un evento alla scuola di musica nella sala Ernst e Anna Rumler di Laichingen. Qui i bambini dai 19 mesi fino all'età scolare hanno presentato le loro abilità durante lo spettacolo musicale “Il viaggio dei pirati del suono”. Vestiti con colorati costumi da pirata e accompagnati dagli insegnanti di musica Kerstin Braig, Albert Bücheler e Theresa Moll, i più piccoli hanno “navigato” attraverso diversi mondi sonori sulla loro nave “Melodia”.
I bambini hanno scoperto melodie di diversi paesi e hanno cantato la canzone dei pirati: “Oggi vogliamo fare un viaggio, Hulla, Balu, Bale, vogliamo vedere terre lontane”. Sono stati discussi vari strumenti e suoni, come i legni inglesi e i tamburi africani, ma anche le sfide della vita dei pirati, come le tempeste e il desiderio di terra in vista.
Partecipanti di successo a “I giovani che fanno musica”
Il sindaco Alexander Baumann ha colto l'occasione per premiare i vincitori del concorso distrettuale “Jugend musiziert” della scuola di musica di Ehingen. Tra i vincitori c'era Florentina Esterhammer, che ha dato una prova del suo canto al concerto nel chiostro del monastero. Si sono esibiti anche altri studenti delle classi di pianoforte e dei gruppi di flauti dolci, dimostrando in modo impressionante la diversità dei talenti musicali.
L'evento ha offerto anche l'opportunità di attivarsi personalmente: i bambini interessati hanno potuto provare diversi strumenti per trovare quello giusto per loro. Ciò avviene nell'ambito di un carosello di strumenti offerto ai bambini dalla prima alla quarta elementare. Nelle prossime cinque-sei settimane verranno presentati, tra le altre cose, violino, pianoforte, oboe, tromba, chitarra e batteria.
La prima educazione musicale e i suoi benefici
La rilevanza della prima educazione musicale è supportata da dati empirici. I bambini sono ricettivi alla musica fin dalla nascita; Sentono già i suoni durante la gravidanza. Il legame con la musica trasmette sicurezza e favorisce la comunicazione tra genitori e figli attraverso le qualità musicali del parlare, come l'altezza e il ritmo. Spesso i bambini si esprimono musicalmente prima di riuscire a trovare le parole.
La partecipazione ad attività legate alla musica aumenta con l’età. Già all'età di due anni il 10% dei bambini approfitta di queste offerte. Ciò che è particolarmente degno di nota è che le ragazze (22%) partecipano più spesso dei ragazzi (16%). Il background formativo dei genitori e l'occupazione delle madri sono ulteriori fattori che influenzano la partecipazione ai programmi di educazione musicale. I figli di genitori accademici hanno maggiori probabilità di frequentare programmi musicali strutturati.
Per promuovere l'educazione musicale di base, numerosi asili nido collaborano strettamente con le scuole di musica. Nella maggior parte degli stati federali, l’educazione artistica è ancorata nei programmi scolastici. Esistono numerose iniziative, come la creazione di programmi di educazione musicale urgentemente necessari negli asili nido che rispondono specificamente ai bisogni dei bambini.
Nel complesso, il numero degli asili nido specializzati nell’educazione musicale è in crescita. Un altro obiettivo resta quello di migliorare la formazione musicale degli educatori, poiché nel 2010 oltre il 60% dei lavoratori qualificati nella Renania Settentrionale-Vestfalia non si sentiva sufficientemente qualificato.
Questo sviluppo mostra chiaramente che l'educazione musicale precoce gioca un ruolo centrale nella vita dei bambini, non solo promuovendo i talenti creativi ma anche sostenendo l'apprendimento emotivo e sociale.