Urinare nel bicchiere: il Tribunale tutela i crocieristi dall'espulsione!
Un tribunale si è pronunciato a favore di un passeggero licenziato per un incidente su una nave da crociera. Riceve un risarcimento.

Urinare nel bicchiere: il Tribunale tutela i crocieristi dall'espulsione!
Un incidente notevole su una nave da crociera ha portato ad una sentenza di ampia portata da parte del tribunale regionale di Düsseldorf. Un passeggero che avrebbe urinato in un bicchiere ha ricevuto un risarcimento in seguito al controverso incidente. Ciò solleva domande interessanti sulle responsabilità e sui diritti dei viaggiatori nel settore delle crociere. Forte Messa a fuoco il tribunale ha ritenuto inammissibile un provvedimento di esclusione immediata e senza preavviso.
L'incidente è avvenuto mentre il passeggero era seduto in un bar con due compagni. Secondo quanto riferito, altri ospiti hanno osservato l'uomo urinare in un bicchiere. Di conseguenza, tre giorni dopo, il capitano chiese a lui e ai suoi compagni di lasciare la nave e organizzare il volo di ritorno. Tuttavia, la corte ha ritenuto che, anche se l’accusa fosse vera, non costituisse una grave violazione contrattuale tale da giustificare la risoluzione immediata del contratto di viaggio.
Giudizio e risarcimento
Il tribunale regionale ha deciso che al passeggero debbano essere rimborsati circa 4.300 euro per il prezzo del viaggio, ulteriori 1.600 euro per il volo di ritorno e le spese di taxi e 3.100 euro per le gioie della vacanza perdute. I giudici hanno sottolineato che urinare in un bicchiere era inappropriato, ma non violento o offensivo. È stato criticato anche il fatto che l'espulsione dalla nave fosse avvenuta solo tre giorni dopo l'incidente, anche se nel frattempo la nave aveva fatto scalo in un altro porto.
Ciò che è particolarmente degno di nota è che anche i due compagni dell'uomo sono stati invitati ad andarsene, sebbene non fossero attivamente coinvolti nell'incidente.
Il settore delle crociere sta cambiando
Il settore delle crociere ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni. Nel 2023, il settore ha registrato 31,7 milioni di passeggeri in tutto il mondo, di cui 8,2 milioni dall’Europa e 18,1 milioni dal Nord America. Le previsioni per il 2025 presuppongono un fatturato di circa 40,447 miliardi di euro, con Royal Caribbean che avrà una quota di mercato di circa il 13% nel settore delle crociere nel 2024.
C'è stato anche un nuovo record: Amburgo ha registrato oltre 1,2 milioni di passeggeri salpati da lì nel 2023. Il continuo aumento del numero di passeggeri pone sfide al settore delle crociere, in particolare per quanto riguarda il rispetto delle condizioni quadro legali e la gestione di possibili carenze di viaggio.
Diritti del viaggio e del passeggero
La legge sui viaggi per le crociere le tratta essenzialmente come un pacchetto turistico, il che significa che il tour operator è responsabile di eventuali carenze. I passeggeri devono informare la guida turistica sul posto in caso di difetti di viaggio, come fermate portuali mancate o categorie di cabina non corrispondenti, e scrivere un rapporto del difetto al ritorno. In caso di difetti, i viaggiatori potrebbero richiedere una riduzione del prezzo, anche se il termine per presentare una denuncia di difetti è di due anni dal 1 luglio 2018.
In sintesi, questo incidente mostra non solo la complessità delle normative legali nel settore delle crociere, ma anche la crescente necessità di difendere i diritti dei viaggiatori. Tali giudizi potrebbero potenzialmente focalizzare maggiormente l’attenzione sui viaggi futuri.