Lotta al rumore: gli abitanti delle Dolomiti chiedono chiusure per moto!
Gli abitanti delle Dolomiti chiedono protezione dal rumore e regolamentazione del mototurismo. Focus sull'inquinamento ambientale causato dal turismo.

Lotta al rumore: gli abitanti delle Dolomiti chiedono chiusure per moto!
Nelle pittoresche Dolomiti d'Italia c'è insoddisfazione tra i residenti locali. Dopo una rumorosa sfilata di motociclette Harley-Davidson, le organizzazioni locali chiedono una drastica riduzione del traffico motociclistico. Il rumore e i disagi causati dagli eventi motociclistici causano sempre più spesso notti insonni ai residenti e alimentano preoccupazioni sulla tutela dell'ambiente in questo paesaggio montano unico. Cristian Ferrari, presidente della Società alpinisti tridentini, chiede un'analisi approfondita delle denunce e l'elaborazione di norme per ridurre il rumore.
Inoltre Walter Ferrazza, presidente del Parco Naturale Adamello Brenta, ribadisce la necessità del dialogo tra le istituzioni e le imprese turistiche coinvolte. In risposta alle crescenti denunce, le organizzazioni locali stanno organizzando oltre 200 eventi per promuovere la tutela dell’ambiente. Oltre alla riduzione del rumore si promuove anche l’uso sostenibile delle strade di montagna.
Turismo sostenibile e tutela dell’ambiente
L’aumento del traffico nelle regioni alpine è ovviamente legato anche agli sviluppi globali nel settore del turismo. Secondo l’Agenzia federale per l’ambiente il turismo riveste una grande importanza economica sia in Germania che a livello internazionale. Ogni anno i viaggiatori tedeschi effettuano circa 70 milioni di viaggi più lunghi, il che dimostra quanto continua la voglia di viaggiare. Nel 2016 il turismo ha contribuito con circa 100 miliardi di euro al valore aggiunto lordo in Germania.
Ma l’aumento del turismo ha anche importanti conseguenze ambientali. In particolare, le emissioni derivanti dal traffico turistico, che aumentano attraverso i viaggi aerei e altre attività, contribuiscono al cambiamento climatico. L'Agenzia federale per l'ambiente sottolinea che problemi come l'inquinamento dell'aria e dell'acqua e la perdita delle funzioni naturali del suolo sono aggravati dalle infrastrutture turistiche. Anche l’impatto sulla biodiversità è allarmante, sebbene manchino dati quantificati.
Norme e misure
All'inizio di quest'anno, il Tirolo, in Austria, ha introdotto misure di protezione dal rumore per i motocicli che si applicano dal 15 aprile al 31 ottobre. Le violazioni a queste nuove norme possono essere punite con multe fino a 220 euro. Queste misure non mirano solo a migliorare la qualità della vita dei residenti locali, ma fanno anche parte di una tendenza più ampia verso un turismo più sostenibile che tenga conto sia della dimensione ecologica che di quella economica.
Nel complesso emerge che sia le iniziative locali nelle Dolomiti che le raccomandazioni dell'Agenzia federale dell'ambiente per il turismo sostenibile vanno di pari passo. È fondamentale che le esigenze dei residenti locali siano prese in considerazione tanto quanto gli interessi dei turisti per creare un equilibrio tra attività ricreative, trasporti e consapevolezza ambientale.