Michael Niavarani: Stupidità come arte - Premiere di cabaret nel parco!
Vivi la satira umoristica di Michael Niavarani sulla stupidità e l'identità umana al Theater im Park il 30 maggio 2025.

Michael Niavarani: Stupidità come arte - Premiere di cabaret nel parco!
Il 30 maggio 2025, lo spettacolo di aggiornamento “Homo Idioticus 2.0” con Michael Niavarani ha celebrato la sua prima al Theater im Park. Questo spettacolo è la continuazione della sua prima esibizione nel 2014, che divide le persone in diverse categorie. Viene effettuata un'analisi umoristica del comportamento umano, con Niavarani che classifica i personaggi come completi idioti, wapplers, valigie, idioti e straccioni. Ciò che è particolarmente provocatorio è la sua affermazione secondo cui il presidente americano, indipendentemente dalle sue azioni, svolge ancora un ruolo specifico.
Niavarani vede nella stupidità naturale il problema più grande dell'umanità, mentre tende a mettere in prospettiva i pericoli dell'intelligenza artificiale. Con il suo spirito acuto affronta anche questioni politiche attuali, parlando ad esempio di politici di spicco come Herbert Kickl e H.C. Strache prende in giro. Le sue dichiarazioni satiriche su Putin faranno sicuramente ridere il pubblico, ma portano con sé anche riflessioni serie su fede, conoscenza, religione e scienza.
Stupidità e uomo
In “Homo Idioticus 2.0”, Niavarani va oltre la commedia per riflettere sull’identità e l’evoluzione umana. Le domande che solleva riguardano non solo la società odierna, ma anche gli istinti umani e le loro origini. Nonostante le sfide identificate, Niavarani presenta una prospettiva ottimistica secondo cui l’umanità ha affrontato bene finora, il che è stimolante.
Questi temi non sono dissimili dagli approcci del saggio di Jean-Michel Rabaté, che esplora l'antropologia della stupidità. Il saggio si ispira a filosofi chiave come Kant e Freud, anch’essi alle prese con la natura e gli effetti della stupidità. Kant, ad esempio, affronta varie forme di stupidità nella sua opera “L'esperimento sulle malattie della testa”, che è una delle prime analisi e fornisce un interessante collegamento con l'approccio satirico di Niavarani.
L'umorismo come strumento politico
L'umorismo che gioca un ruolo centrale in entrambe le opere, sia nel cabaret di Niavarani che nel saggio di Rabaté, ha una funzione catartica in politica. Ultimo ma non meno importante, il lavoro di Rabaté fa riferimento anche alla figura di Švejk della letteratura di Jaroslav Hašek, che affronta le assurdità del militarismo con giocosa stupidità. Le interazioni di Švejk con la polizia e la burocrazia sono viste come un riflesso dell'esperienza umana e della realtà politica.
In questo contesto, Rabaté presenta anche le difficoltà di definire la stupidità, che pone una sfida al dibattito filosofico. La connessione tra stupidità e infinito è ulteriormente approfondita da pensatori come Alain Badiou, dimostrando che la stupidità può essere vista non solo come fenomeno individuale ma anche collettivo. Ciò in definitiva riporta la natura universale della stupidità al punto di partenza dei temi di Niavarani e della loro rilevanza oggi.
I biglietti per lo spettacolo “Homo Idioticus 2.0” sono disponibili a partire da 39 euro. Il programma promette non solo intrattenimento, ma anche una visione più profonda della natura umana e delle sfide che ci riguardano come società.