Reker annulla il viaggio a Tunisi: preoccupazioni per i diritti delle donne!
Il sindaco Reker annulla il suo viaggio a Tunisi per difendere i diritti delle donne e delle persone LGBTI.

Reker annulla il viaggio a Tunisi: preoccupazioni per i diritti delle donne!
La sindaca di Colonia Henriette Reker ha annullato il viaggio programmato a Tunisi. Questa decisione è stata presa il 16 maggio 2025, poco prima della partenza. Il viaggio aveva lo scopo di rafforzare i diritti delle donne, delle lesbiche, dei gay, dei bisessuali, dei transgender e degli intersessuali (LGBTI) e dei migranti. La città di Colonia ha annunciato la cancellazione sulla base di nuove informazioni arrivate poco prima della partenza.
I preparativi necessari per il viaggio erano già stati fatti. Tuttavia, la città di Colonia ha ricevuto dall'ambasciata a Tunisi la richiesta di ritirare il comunicato stampa relativo al viaggio. Ciò è stata una sorpresa e le ragioni non erano del tutto chiare alla città. Tuttavia, i responsabili non erano disposti a soddisfare questa richiesta e hanno deciso di annullare il viaggio.
Preoccupazione per il programma locale
Inoltre, dopo aver consultato le altre autorità, si temeva che il programma in loco previsto non potesse svolgersi come previsto. Una parte importante del programma di viaggio è stato l'incontro con i professori dell'università di Tunisi, che non si tiene più. Alla fine, la combinazione tra la richiesta della stampa e l'incertezza sul posto ha portato Reker a decidere di non viaggiare.
L’impegno della Germania a favore dei diritti delle persone LGBTIQ+ non è una novità. Dal 2016 la Germania è membro della Coalizione per la parità dei diritti, composta da 42 Stati. Questa coalizione è attivamente impegnata a rafforzare i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali. Nel settembre 2022, Germania e Messico hanno assunto la presidenza.
Cooperazione internazionale
Durante la presidenza del G7 nel 2022, la Germania ha riaffermato il proprio impegno a favore dell’uguaglianza di genere e dei diritti delle persone LGBTIQ+. Le risoluzioni del G7 hanno affrontato in particolare le sfide vissute dalle persone trans e non binarie e hanno cercato una più stretta collaborazione con la società civile LGBTIQ+. I ministri dello sviluppo del G7 hanno evidenziato le maggiori sfide dello scorso anno, che sono state esacerbate dalla pandemia di Covid-19.
Le preoccupazioni centrali includono la lotta alla violenza sessuale e di genere, nonché alla discriminazione contro le persone LGBTIQ+, caratterizzata da povertà, esclusione sociale e persecuzione. In questo contesto, l’indice di inclusione LGBTI delle Nazioni Unite è visto come uno strumento cruciale per valutare i progressi nella cooperazione internazionale allo sviluppo.
Il rifiuto di Reker è quindi un ulteriore passo in una complessa interazione tra impegno politico e sfide derivanti dalle relazioni internazionali.
Per ulteriori informazioni sugli sforzi del governo federale sui diritti LGBTI, visitare BMZ e per gli attuali sviluppi a Colonia Radio Colonia.