Turismo in transizione: le proteste chiedono un cambiamento per la comprensione internazionale!

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Il 27 maggio 2025 gli esperti analizzeranno le sfide del turismo di massa e presenteranno soluzioni per il turismo sostenibile.

Experten analysieren am 27.05.2025 die Herausforderungen des Massentourismus und präsentieren Lösungen für nachhaltigen Tourismus.
Il 27 maggio 2025 gli esperti analizzeranno le sfide del turismo di massa e presenteranno soluzioni per il turismo sostenibile.

Turismo in transizione: le proteste chiedono un cambiamento per la comprensione internazionale!

Le proteste contro il turismo di massa nelle popolari destinazioni turistiche europee vengono sempre più percepite come un campanello d’allarme per l’intera industria del turismo. Nel loro attuale articolo, Günter Ihlau e Wolfgang Isenberg vedono gli sviluppi come un’opportunità per un approccio più consapevole al viaggio. Chiedono un ritorno all’idea originaria di comprensione internazionale, che spesso viene vissuta solo superficialmente. Per promuovere una reale comprensione e incontri tra viaggiatori e gente del posto, sono necessari tempo, apertura e strutture strutturali, affermano gli autori. Le strade sovraffollate e l’aumento degli affitti in città come Barcellona e Venezia stanno ora portando a una significativa opposizione al turismo, evidenziando l’urgenza di riformare il settore.

Ihlau e Isenberg descrivono l’attuale resistenza come una verifica della realtà dell’idea di comprensione internazionale. Sostengono che il viaggio non è solo un modo per conoscere le culture, ma anche un riflesso delle dinamiche politiche internazionali. Le normative sui visti e le tensioni sulla politica estera influenzano il comportamento di viaggio e mostrano la necessità di un cambio di prospettiva nel turismo. Il termine proposto “Comprensione internazionale 2.0” enfatizza la natura dinamica dell’incontro e invita sia le destinazioni che i viaggiatori stessi a garantire interazioni rispettose e consapevoli.

Il turismo sostenibile come soluzione

La protesta contro il turismo di massa non è espressione di un rifiuto generale del turismo, ma piuttosto un appello a riprogettarlo nell'interesse della popolazione locale. In città come Maiorca e Lisbona, i residenti manifestano contro la distruzione degli ecosistemi e la perdita dell’identità regionale. Gli esperti sottolineano che un turismo adeguatamente progettato può promuovere la comprensione tra le culture, ridurre i pregiudizi e consentire incontri pacifici. Per raggiungere questo obiettivo è importante includere gli attori locali nei processi di pianificazione e creare un sistema di distribuzione economica equo.

Il programma “La critica del turismo come opportunità: 10 punti per promuovere l’accettazione del turismo”, pubblicato da Ihlau e Isenberg, offre una serie di suggerimenti. Ciò include investimenti in infrastrutture sostenibili e il rafforzamento delle culture regionali. Gli hotel giocano un ruolo chiave qui. Attraverso le sue strutture ricettive, l’iniziativa Green Pearls® dimostra che il turismo responsabile è possibile con un approccio olistico.

Esempi di turismo responsabile

In Alto Adige, ad esempio, gli hotel Green Pearls® come My Arbor a Bressanone puntano su costruzioni efficienti dal punto di vista energetico e sulla riduzione dei rifiuti, mentre l'eco-aparthotel OLM Nature Escape utilizza energie rinnovabili e promuove soggiorni più lunghi. Hotel vegani come LA VIMEA e Paradiso Pure.Living affrontano le critiche al benessere degli animali implementando sempre più concetti rispettosi degli animali.

Approcci positivi si riscontrano anche in altre regioni. Lo SCHWARZWALD PANORAMA di Bad Herrenalb crea, in collaborazione con un'università, un bilancio del bene comune per misurare con precisione gli effetti del turismo. Il Biohotel Grafenast in Tirolo punta sull'elettricità verde al 100% e sulla cucina regionale. L’attenzione è rivolta alla compatibilità sociale ed ecologica a lungo termine.

Il futuro del turismo richiederà nuovi approcci che diano priorità alla qualità, alla responsabilità e al rispetto. Ihlau e Isenberg sono convinti che il turismo debba essere visto come parte della soluzione e non come la causa del problema. Gli attori del settore possono lavorare insieme per uno sviluppo sostenibile e accettato che tenga conto sia degli aspetti economici che sociali.

L'articolo completo della tesi di Ihlau e Isenberg e ulteriori informazioni sono disponibili all'indirizzo Viaggia prima delle 9 E Perle verdi.

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