Buller avverte: le nuove linee guida sui pacchetti di viaggio mettono in pericolo le agenzie di viaggio online!
Michael Buller critica la nuova direttiva UE sui viaggi tutto compreso, che mette a dura prova il settore. Informazioni sulla protezione in caso di fallimento e sui rimborsi.

Buller avverte: le nuove linee guida sui pacchetti di viaggio mettono in pericolo le agenzie di viaggio online!
Michael Buller, presidente della Internet Travel Sales Association (VIR), esprime serie preoccupazioni sull'attuale struttura della direttiva UE sui viaggi tutto compreso. Egli avverte che invece di una situazione giuridica chiara per viaggiatori e fornitori, la nuova legge complica ulteriormente la situazione. Ciò potrebbe avere conseguenze negative, in particolare per le agenzie di viaggio online (OTA), che si trovano già ad affrontare sfide. La sua critica è fortemente sostenuta da numerose associazioni turistiche, che ritengono anch'esse problematiche il progetto. Buller sottolinea che il rischio per la vita dei consumatori viene trasferito inutilmente al settore, il che potrebbe rappresentare un passo indietro per l'intero settore dei viaggi.
Il Parlamento europeo ha ora adottato la sua posizione sul rinnovo della direttiva sui viaggi tutto compreso. La direttiva mira a rafforzare la tutela dei consumatori. Alcuni tour operator sono obbligati a garantire la sicurezza per il rimborso di tutti i pagamenti in caso di insolvenza. Ciò avviene in conformità con la terza legge di modifica delle norme sui viaggi, che è stata recepita nel diritto tedesco il 17 luglio 2017 e si applica ai relativi contratti dal 1° luglio 2018. I viaggiatori hanno quindi diritto ad un rimborso se i servizi di viaggio vengono annullati o annullati.
Norme e misure di protezione
In questo contesto un ruolo centrale è svolto dall’Ufficio federale di giustizia (BfJ), che può fungere da punto di contatto centrale in Germania. La nuova normativa prevede inoltre l'introduzione della categoria “servizi turistici connessi” e la modifica della nozione di “contratto di viaggio” in “contratto di pacchetto turistico”. Un contratto di pacchetto turistico deve contenere almeno due diverse tipologie di servizi turistici. Di norma, i viaggiatori pagano l'intero prezzo del viaggio prima dell'inizio del viaggio.
La legge prevede che i viaggiatori non debbano subire alcuno svantaggio nel caso in cui l'operatore turistico diventi insolvente. Le misure di sicurezza si applicano ai tour operator di tutta l’UE, nonché a Norvegia, Islanda e Liechtenstein, che sono tenuti a garantire i rimborsi. Tuttavia, modelli alternativi di protezione in caso di insolvenza possono essere istituiti anche a livello nazionale.
Ultimi sviluppi
Nel 2021, la protezione in caso di insolvenza in Germania è stata nuovamente regolamentata dalla legge sui fondi di assicurazione viaggi (RSG). Questo regolamento è entrato in vigore il 1° novembre 2021 e garantisce che i tour operator possano essere assicurati tramite contratti con un fondo assicurativo viaggi, il Fondo tedesco di assicurazione viaggi (DRSF). Il patrimonio del fondo versato dai tour operator viene utilizzato per soddisfare i crediti dei viaggiatori in caso di insolvenza.
Inoltre, i tour operator con un fatturato inferiore a 10 milioni di euro possono assicurarsi anche tramite assicuratori o istituti di credito e devono informare i propri clienti su queste misure di protezione in caso di insolvenza. Se avete domande sulla prenotazione di pacchetti vacanza, i centri di consulenza per i consumatori possono fornire informazioni preziose, ma l'Ufficio federale di giustizia precisa che non offre consulenza legale.
Per ulteriori informazioni sulle linee guida sui pacchetti di viaggio, visitare il sito web Uffici giudiziari federali risorse complete disponibili. L’attuale impegno di Buller e di altri rappresentanti del settore potrebbe essere cruciale per raggiungere una soluzione più chiara ed equa per tutte le parti interessate coinvolte.