Corte federale di giustizia: i viaggiatori non hanno diritto all'informazione in caso di cancellazione!

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Una sentenza del BGH sulla legge sui viaggi afferma che i viaggiatori non hanno diritto a informazioni sul risarcimento in caso di cancellazione.

Ein BGH-Urteil zum Reiserecht erörtert, dass Reisende kein Auskunftsrecht über Entschädigung bei Rücktritt haben.
Una sentenza del BGH sulla legge sui viaggi afferma che i viaggiatori non hanno diritto a informazioni sul risarcimento in caso di cancellazione.

Corte federale di giustizia: i viaggiatori non hanno diritto all'informazione in caso di cancellazione!

In una sentenza recentemente pubblicata dalla Corte Federale di Giustizia (BGH), è stato chiarito che i viaggiatori non hanno diritto a informazioni sull'importo del risarcimento se rinunciano a un pacchetto turistico prima dell'inizio del viaggio. Questa sentenza, emessa il 18 gennaio 2022 con il fascicolo numero X ZR 88/20, si riferisce a un caso in cui una coppia sposata aveva prenotato un pacchetto turistico.

La coppia in questione aveva prenotato un pacchetto turistico per € 1.296,00 e aveva stipulato anche un'assicurazione annullamento viaggio. L'uomo ha versato una cauzione di 518,40 euro. Più di 30 giorni prima dell'inizio del viaggio ha deciso di recedere dal contratto di viaggio. In questa situazione il tour operator ha trattenuto un risarcimento forfettario di € 518,00.

Risarcimento tramite assicurazione

L'assicurazione annullamento viaggio ha coperto questo importo e ha pagato i viaggiatori. Tuttavia, quando i viaggiatori hanno richiesto informazioni sulle eventuali spese risparmiate e sui proventi derivanti da altri utilizzi dei servizi di viaggio, la BGH non si è ritenuta obbligata ad accogliere la loro richiesta.

Secondo le disposizioni del Codice Civile (§ 651h BGB), se l'annullamento avviene prima dell'inizio del viaggio, l'operatore turistico perde il diritto al prezzo del viaggio, ma ha il diritto di esigere un adeguato risarcimento. L'importo di questo risarcimento si basa sul prezzo del viaggio meno le spese risparmiate e il ricavato derivante dall'altro utilizzo dei servizi di viaggio.

Onere della prova e decisione del tribunale

La sentenza chiarisce inoltre che l'onere di dimostrare e provare la congruità del compenso spetta al tour operator. Ciò significa che l'organizzatore deve dimostrare che il compenso trattenuto è giustificato.

Con questa decisione la BGH sottolinea i diritti dei tour operator e la necessità di essere pienamente informati sulle condizioni contrattuali. Ulteriori informazioni su questo argomento sono disponibili anche in uno scritto dettagliato sul diritto dei contratti di viaggio tutto compreso, che può essere visualizzato sul sito web di Juracademy. I lettori interessati possono trovare ulteriori informazioni sul quadro giuridico per i pacchetti turistici qui: Accademia di diritto.

È molto importante che i viaggiatori tengano d'occhio le condizioni della loro prenotazione e le norme di cancellazione per essere preparati in caso di necessità. L’attuale quadro giuridico evidenzia l’importanza di informazioni chiare tra viaggiatori e tour operator.

Per approfondimenti sull'argomento si rinvia all'articolo di Smartlaw, che spiega i retroscena della decisione e le sue conseguenze: Legge intelligente.

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